Avete mai sentito parlare di Geocaching?
No?
Beh, se ancora non siete tra i fortunati a conoscere www.geocaching.com, ve ne parliamo noi!
Ce lo spiegano gli amici di Geocaching Italia e Wikipedia:
“Il Geocaching è un modo entusiasmante di esplorare il territorio andando alla ricerca di luoghi tramite il segnale GPS; È un tipo di caccia al tesoro in cui i partecipanti, detti “geocacher”, usano un ricevitore GPS per nascondere o trovare dei contenitori di differenti tipi e dimensioni. Questi contenitori sono chiamati “geocache” o più semplicemente “cache”. Il gioco parte dal web (tramite sito o app), dove si reperiscono le informazioni e le coordinate geografiche del punto da raggiungere, e continua in loco fino all’effettiva scoperta della geocache nascosta!
All’interno della cache si trova sempre un “logbook”, ossia un diario che raccoglie la traccia emozionale di ogni passaggio sotto forma di firma e commento. Talvolta, oltre al logbook, si trovano anche oggetti di scarso valore (piccoli giocattoli, gadget, monetine, ecc), le idee sono davvero infinite tanto che alcuni inseririscono anche una macchina fotografica usa e getta che viene utilizzata per scattarsi una fotografia ricordo.
Si tratta quindi di un’evoluzione tecnologica della caccia al tesoro che coniuga l’avventura della ricerca con il piacere della scoperta di nuovi luoghi.”
“GPS Stash Hunt”, conosciuto oggi con il nome di “Geocaching”, nasce in America nel lontano 3 maggio 2000, il giorno dopo che l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Bill Clinton rimosse il “Selective Availability”, ossia il segnale che disturbava i GPS civili compromettendone la precisione di oltre 100 metri.
Per testare la precisione della sua unità GPS, il cittadino americano Dave Ulmer si recò nelle colline di Portland, dove nascose il primo “stash”, una scatola che oggi chiameremmo “cache”, contenente libri, videocassette ed un block notes con una penna. Ulmer inviò le coordinate del nascondiglio sul newsgroup “sci.geo.satellite-nav”, insieme ad un messaggio dal titolo “The Great GPS Stash Hunt” (“La grande caccia al GPS Stash”) che spiegava la logica della sua idea. L’idea fu talmente apprezzata che in pochi giorni i frequentatori del gruppo iniziarono a creare nuovi “stash” negli Stati Uniti e dopo circa un mese veniva nascosto il primo in Australia! In Italia, Geocaching arrivò un anno dopo, e la prima Geocache fu nascosta in Sicilia, il 27 aprile 2001.
Oggi Geocaching si è adattato ai tempi moderni e oltre al sito www.geocaching.com è possibile installare gratuitamente l’Applicazione “Geocaching” sul proprio smartphone. In questo modo tutti hanno l’occasione di entrare a far parte di questa immensa community e iniziare a trovare o nascondere le prime cache!
Partecipare al gioco è molto semplice: è sufficiente registrarsi gratuitamente al sito internazionale geocaching.com tramite web o app, così da poter consultare la banca dati mondiale di tutte le geocache, partire alla ricerca dei “tesori nascosti” tramite lo smartphone e, una volta trovata la cache, condividere la propria esperienza di ricerca sul sito o sull’app con un piccolo commento.
Attualmente in Italia sono pubblicate oltre 25.000 geocache distribuite in tutto il territorio e probabilmente alcune di esse possono già essere state nascoste nei luoghi che frequenti abitualmente.
Ed è proprio qualche giorno fa, esattamente il 1 settembre scorso, che una nuova cache è apparsa sul territorio di Castelnuovo!
Castelnuovo vantava già tre cache datate 2016, ma nessuna di queste era nel cuore del centro storico.
A prendersi cura di tutto il procedimento, dalla creazione alla collocazione della scatola, è stata Tania Giannecchini che ha deciso di intitolare la cache “Childhood Memories” (“memorie d’infanzia”) e con il breve racconto contenuto nella descrizione ci spiega il perchè. Per rendere la cosa ancora più speciale, Tania ha inserito un piccolo regalo per i primi 50 cacher che troveranno la scatola!
Siamo felici di annunciare che da ora in poi, sarà possibile andare alla ricerca di questo curiosissimo “tesoro” mentre passeggiamo per Piazza Umberto I.
La speranza è che Geocaching possa dare ancora più risalto allo splendido centro storico di Castelnuovo di Garfagnana, attraendo nuovi visitatori e lasciando che i garfagnini riscoprano la bellezza della proprio terra, data sempre troppo per scontata dai tutti noi che, presi da mille impegni, passiamo sempre di fretta e a testa bassa sotto la maestosa Rocca Ariostesca che osserva dall’alto la meravigliosa piazza.
La scatola in legno, costruita appositamente, è nascosta in un luogo in cui ognuno di noi è probabilmente già passato migliaia di volte.
Cosa aspettate? Diventate Geocacher e partite alla ricerca!